Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
Deuteronomio 30:15: Scegliere Dio.
“Vedi, io metto oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male”.
La vita è piena di scelte. Non affrontiamo mai un giorno senza scelte. Gli esperti ci dicono che prendiamo oltre cento decisioni ogni giorno. Per esempio, decidiamo a che ora alzarci, quali vestiti indossare, cosa mangiare, ecc. Ci sono anche scelte importanti nella vita: le amicizie, se sposarsi oppure no, con chi sposarsi, dove vivere e così via. Ma c’è una scelta più importante delle altre: la scelta più significativa che ogni essere umano può fare è la scelta dove passare l’eternità; tra amare e servire Dio, oppure ignorarlo. La Bibbia ci dice che davanti a noi ci sono due alternative: Dio, o gli idoli, la benedizione e la prosperità, o la maledizione e l’avversità (cfr. Deuteronomio 11:26-28), la vita, o la morte. In questa sintesi, Mosè ha sfidato la nazione, sotto forma di comando (vv.16,19) a seguire il patto con Dio.
Secondo questo patto la loro obbedienza avrebbe portato benedizioni da parte di Dio, invece la loro disobbedienza avrebbe portato maledizioni da parte di Dio (Deuteronomio 28-30). Mosè, allora, mette il popolo davanti una scelta importante: amare e obbedire al Signore, il loro Dio, questa sarebbe stata la sua vita, la sua moltiplicazione, la Sua benedizione, se lo avesse respinto, invece, sarebbe stato maledizione e morte (vv.15-18). La sfida qui presentata è esattamente la stessa che viene data alla prima generazione di israeliti al Sinai (Esodo 19:5-8) ed è tipica delle scelte offerte a coloro che il Signore chiama alla salvezza e al servizio (cfr. Giosuè 24:14-18; 1 Samuele 12:19-25; 1 Re 18:21,39; Matteo 16:24; Marco 8:34; Luca 18:22). Quindi, il Signore e le sue capacità non erano messe in discussione, ma solo la responsabilità del popolo. Questo passo c’insegna che prendere una decisione per il Signore implica qualcosa di più di una semplice confessione di fede, coinvolge tutto il nostro stile di vita! (cfr. vv. 16-20). Ora nessuno sano di mente sceglierà la maledizione e la morte. Nessuno rifiuterebbe deliberatamente la benedizione e la vita. Eppure è quello che fecero molti israeliti, e quello che fanno la stragrande maggioranza delle persone oggi che scelgono di vivere senza Dio. Nella storia biblica, le scelte che hanno fatto gli israeliti hanno avuto conseguenze che non avevano previsto, e che sono state dolorose per loro! Anche noi oggi dobbiamo fare una scelta per non avere conseguenze dolorose eterne: serviremo l'unico vero e vivente Dio che si rivela nella Scrittura e nella persona di Gesù Cristo? O serviremo una moltitudine di falsi dèi formati dalle nostre idee, desideri, tradizioni e cultura? Il tipo di scelta che facciamo non solo condiziona la nostra vita terrena, ma anche quella eterna! (Matteo 7:13-14, Giovanni 3:16). Davanti a te Dio mette la vita e la morte, la vita eterna e l’inferno! Cosa ne farai della tua vita? Pentiti dei tuoi peccati davanti a Dio e credi nel Signore Gesù al Suo sacrificio, resurrezione e ascensione per il perdono dei tuoi peccati (Atti 3:19; 13:38-39; 20:21). Questa è la scelta più saggia da fare: scegliere Dio nel nome di Gesù! (Giovanni 14:1-6).