Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
1 Giovanni 3:3: La speranza si traduce in concretezza!
“E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com'egli è puro”.
L’apostolo Giovanni stava parlando di speranza, a che cosa si riferisce? Stava parlando del ritorno di Gesù Cristo (1 Giovanni 2:28). Ora, quando Gesù ritornerà, ci porterà con se e saremo con Lui per sempre (Giovanni 14:3; 2 Corinzi 5:8; Filippesi 1:23; Colossesi 3:4; 1 Tessalonicesi 4:17); e trasformerà i nostri corpi simili al Suo corpo glorioso (1 Corinzi 15:42-49; Filippesi 3:20-21). Il verbo “ha” (echōn – presente attivo participio) descrive l'individuo come possessore attivo e fa tesoro di questa speranza come sicuro possesso; infatti la speranza (elpida) non è incerta, ma sicura, perché è basata sull’opera di Gesù Cristo (1 Giovanni 1:7-10-2:1-2; 4:10) e sulle promesse di Dio, Lui non può mentire, perché è giusto e fedele (Numeri 23:19; Ebrei 10:23; 1 Giovanni 1:18-10).
Per chi è la promessa? A chi si riferisce? Si riferisce ai figli di Dio (v.2; Filippesi 3:20-21), a coloro che hanno creduto in Gesù Cristo (Giovanni 1:12). Coloro, allora, che hanno questa speranza, cioè tutti i figli di Dio, sono chiamati a purificarsi (purifica- hagnizei – presente attivo indicativo) ogni giorno com’Egli è puro! La purezza è di tipo morale, è l’assenza di macchie morali, avere un carattere e un comportamento santo! (cfr. 2 Corinzi 7:1; Giacomo 4:8). Così la speranza suscita il desiderio di essere puri. La speranza di essere con Gesù e come Lui nel futuro, si esprime nello sforzo di purificarsi per essere come Lui nel presente. Sapendo che incontreranno Gesù Cristo quando ritornerà, i credenti devono prepararsi ora, purificandosi. La speranza del ritorno di Cristo, con tutto ciò che comporta, fa una differenza pratica nello stile di vita e nel comportamento dei credenti. Quando questa speranza è presente, produce una forte motivazione e crescente desiderio di diventare santi come Lui ora (cfr. Ebrei 12:14; 1 Pietro 1:15-16). Dobbiamo prepararci per il nostro futuro facendo le giuste scelte adesso. Per essere pronti per il ritorno di Gesù, dobbiamo assomigliare a Lui ora. Ciò significa scegliere consapevolmente di fare quelle cose che sono moralmente pure e di evitare tutto ciò che è impuro. Tutti quelli che desiderano sinceramente vedere Gesù, il Santo (Luca 1:35; Giovanni 6:69; Atti 3:14) apparire al Suo ritorno, cercheranno di crescere nella Sua somiglianza! Gesù è stato tentato, ma non ha peccato (2 Corinzi 5:21; Ebrei 4:14-15). Gesù era puro (hagnos), moralmente irreprensibile, incontaminato e senza peccato nel carattere e nella condotta. Il modello della nostra santificazione, allora non è di tipo culturale, o sociale, cioè la santificazione in base all’ambiente che ci circonda, il modello è Gesù Cristo! Per essere motivati, i credenti, devono meditare regolarmente ogni giorno su Gesù e sulla gloria celeste che aspetterà tutti i figli di Dio! (Colossesi 3:4). Meditando regolarmente sul mondo glorioso che verrà, saremo incoraggiati, rafforzati, e motivati a essere santi su questa terra! Quali sono le cose migliori da pensare più di Gesù e delle benedizioni in cielo che ci attenderanno?