Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
Matteo 6:13: La lode finale del Padre nostro.
“Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen”.
Dopo i soggetti di preghiera che riguardano i nostri bisogni, problemi e limitazioni, si ritorna alla verità della grandezza di Dio e alla Sua completa sufficienza. Ogni preghiera dovrebbe finire per come va cominciata e cioè innalzando Dio con l’adorazione e la lode, questa è la misura della nostra spiritualità. Alcuni studiosi pensano che il modello di questa lode finale sia condensata in 1 Cronache 29:10-11. Nel Nuovo Testamento troviamo qualcosa del genere in Apocalisse 5:13. Questa lode dichiara che Dio, il nostro Padre celeste è il re; è una gioiosa affermazione della sovranità di Dio, quindi che in controllo su tutto e di tutto e a cui noi dobbiamo obbedire. Così quando noi preghiamo che a Dio appartiene il regno, stiamo dicendo che Dio è libero di fare tutto ciò che vuole (Salmo 135:6; Isaia 46:10; Daniele 4:32-35); Dio è capace di fare tutto ciò che vuole, niente è impossibile a Lui (Giobbe 42:2; Matteo 19:26; Efesini 3:20).
Stiamo dicendo che la sovranità di Dio si estende su tutte le cose: la creazione (Apocalisse 4:11), sulla vita umana (1 Cronache 29:12; Atti 18:21; Giacomo 4:15), è sovrano anche nei minimi dettagli della vita (Matteo 10:29-30), e quindi sull’elezione del Suo popolo (Romani 8:29; 9:11,18; Efesini 1:11), e quindi sulla salvezza del Suo popolo (1 Corinzi 1:26-30). Stiamo dicendo che Dio è sovrano su tutti gli altri dèi e sulle forze demoniache (Salmo 95:3; 1 Corinzi 15:24; Colossesi 1:13,16). La lode finale dichiara, anche, che Dio è potente! Non c’è nessuno più potente di Dio, perché Dio è Onnipotente (Geremia 32:27). Per Dio niente è impossibile! Egli può fare qualsiasi cosa sia secondo la Sua volontà! Non c'è niente di troppo difficile per Dio! (Genesi 18:14); può fare qualsiasi con facilità e senza sforzo perché ha una forza illimitata e non può essere ostacolato (Giobbe 42: 2; Isaia 14:27). Così quando preghiamo che a Dio appartiene la potenza stiamo affermando che può fare qualsiasi cosa! Questa lode dichiara, ancora, che a Dio appartiene la gloria, cioè l’onore (Luca 2:14, 19:38, Romani 11:36, Galati 1:5, Filippesi 1:11; 2:11). Ciò non significa che l'uomo possa dare quell’onore a Dio che non ha, non possiamo rendere Dio più grande, o più alto di quello che è, ma significa che l'umanità esalta Dio nella sua vera essenza, e di questo Dio è contento perché lo scopo della nostra esistenza è glorificarlo (1 Corinzi 10:31). Gesù conclude in eterno, perché Dio è eterno! (Salmo 48:14; 90:2). Nel considerare tutto questo, i nostri cuori possono stare in un riposo tranquillo, nel ricordo che niente e nessuno può mai strappare il regno, la potenza e la gloria dal nostro Padre celeste che tanto ci ama, di un amore eterno (Isaia 54:8) a cui noi dobbiamo essere sempre grati e sottomessi. Che così sia, sicuramente, veramente, come ci ricorda la parola “amen”.
Stiamo dicendo che la sovranità di Dio si estende su tutte le cose: la creazione (Apocalisse 4:11), sulla vita umana (1 Cronache 29:12; Atti 18:21; Giacomo 4:15), è sovrano anche nei minimi dettagli della vita (Matteo 10:29-30), e quindi sull’elezione del Suo popolo (Romani 8:29; 9:11,18; Efesini 1:11), e quindi sulla salvezza del Suo popolo (1 Corinzi 1:26-30). Stiamo dicendo che Dio è sovrano su tutti gli altri dèi e sulle forze demoniache (Salmo 95:3; 1 Corinzi 15:24; Colossesi 1:13,16). La lode finale dichiara, anche, che Dio è potente! Non c’è nessuno più potente di Dio, perché Dio è Onnipotente (Geremia 32:27). Per Dio niente è impossibile! Egli può fare qualsiasi cosa sia secondo la Sua volontà! Non c'è niente di troppo difficile per Dio! (Genesi 18:14); può fare qualsiasi con facilità e senza sforzo perché ha una forza illimitata e non può essere ostacolato (Giobbe 42: 2; Isaia 14:27). Così quando preghiamo che a Dio appartiene la potenza stiamo affermando che può fare qualsiasi cosa! Questa lode dichiara, ancora, che a Dio appartiene la gloria, cioè l’onore (Luca 2:14, 19:38, Romani 11:36, Galati 1:5, Filippesi 1:11; 2:11). Ciò non significa che l'uomo possa dare quell’onore a Dio che non ha, non possiamo rendere Dio più grande, o più alto di quello che è, ma significa che l'umanità esalta Dio nella sua vera essenza, e di questo Dio è contento perché lo scopo della nostra esistenza è glorificarlo (1 Corinzi 10:31). Gesù conclude in eterno, perché Dio è eterno! (Salmo 48:14; 90:2). Nel considerare tutto questo, i nostri cuori possono stare in un riposo tranquillo, nel ricordo che niente e nessuno può mai strappare il regno, la potenza e la gloria dal nostro Padre celeste che tanto ci ama, di un amore eterno (Isaia 54:8) a cui noi dobbiamo essere sempre grati e sottomessi. Che così sia, sicuramente, veramente, come ci ricorda la parola “amen”.