Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
Matteo 11:29: Le motivazioni a prendere il giogo di Gesù.
“Perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre”.
Gesù precedentemente aveva esortato a prendere il Suo giogo, cioè a camminare con Lui e a servirlo fedelmente seguendo i Suoi insegnamenti con il Suo aiuto. Ora spiega perché dobbiamo prendere il giogo di Gesù e imparare da Lui? Due sono i motivi: perché è mansueto e umile di cuore. Troviamo un contrasto tra il carattere dei farisei e quello di Gesù. Gesù, a differenza degli scribi e dei farisei che annullavano la Parola di Dio con le loro tradizioni (per esempio Matteo 15:1-9;23), si sottomette alla legge di Dio (Matteo 5:17-19), è mansueto e umile. Inoltre i farisei, e anche oggi erano maestri arroganti, duri, cattivi e crudeli, ma Gesù è mansueto e umile di cuore.
In contrasto con insegnanti religiosi indifferenti, vanagloriosi e orgogliosi (Matteo 6:1-18; 23: 4-7; 24,49), Gesù ha dato la sua vita per le pecore (Matteo 20: 25-28;Filippesi 2:6-8). Quindi il primo motivo per cui dobbiamo prendere il giogo di Gesù e imparare da lui è perché Gesù è mansueto. “Mansueto” indica gentilezza, dolcezza, grazia, clemenza, essere pacifico, mite, paziente, che ha autocontrollo. Ecco perché possiamo andare da Gesù e camminare con Lui! Ecco perché c’è riposo alla sua presenza e le folle lo cercavano! Un insegnante legge nella sua classe il testo: “Il mio giogo è dolce”. Chiese: “Chi può dirmi cosa è un giogo?” Un ragazzo disse: "Un giogo è qualcosa che hanno messo sul collo degli animali”. Poi l'insegnante chiese: "Qual è il giogo che Dio pone su di noi?" Una bambina rispose: "È Dio, che mette le braccia al collo". Gesù accoglieva anche i peggiori peccatori e non per consumarli, ma per salvarli! Pensava al loro bene! Gesù si preoccupa e si prende cura di noi! Un altro motivo per prendere il giogo di Gesù e imparare da lui è perché Gesù è umile di cuore. “Umile” indica una posizione bassa, una posizione povera (Luca 1:52; Giacomo 1:9). Gesù dice “di cuore”, dunque, una disposizione interiore, si riferisce al carattere, quindi una disposizione di servo in sottomissione a Dio e una posizione bassa in relazione agli altri (Giacomo 4:6; 1 Pietro 5:5), vale a dire senza pretese e senza auto-esaltazione. Gesù si è fatto servo divenendo simile agli uomini e umiliò se stesso facendosi obbediente morendo in croce (Filippesi 2:6-8; Isaia 53). Gesù era sottomesso a Dio, completamente dipendente da Lui, dedicato a Lui, e allo stesso tempo umile davanti agli uomini, è venuto per essere servo e per morire in sacrificio per loro (Luca 22:27; Marco 10:45; Matteo 20:28). Questo è un motivo più che valido per essere sottomessi a Lui! Il Signore si fa servo per dare la Sua vita per i peccatori, quindi ci ama e pensa a farci del bene (cfr. Geremia 29:11). Gesù è il modello supremo di servizio. Il “Re dei re e Signore dei signori” (cfr. Giovanni 13:13-15; Apocalisse 19:16), rinunciò alle Sue prerogative divine (Filippesi 2:5-8) e donò la Sua vita come sacrificio per salvare i peccatori.