Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
Introduzione alla Bibbia.
Rivelazione
Tutto quello che noi conosciamo del cristianesimo è stato rivelato a noi da Dio.
Il termine rivelazione deriva dal latino "revelatio" che significa scoprimento.
La parola ebraica per rivelare è "galah", invece una parola greca comune per "rivelare" è "apokalypto". Rivelare esprime sia l'idea della scoperta e anche quello che era nascosto.
Così rivelazione indica svelare qualcosa di nascosto, in modo che possa essere visto e conosciuto per quello che è; vuol dire svelare rimuovendo un velo da qualcosa che era celato. L’idea, dunque è di rendere le cose oscure chiare, portare alla luce cose nascoste, affinché la persona a cui è rivolto il messaggio possa vedere, sentire, percepire, capire e conoscere.
Per quanto riguarda Dio, indica che svela se stesso, si fa conoscere.
Giorgio Girardert scriveva: “Tutto il messaggio biblico è fondato sul presupposto che Dio esiste, ma è inaccessibile, cosicché l’uomo non può conoscerlo se non in quanto egli stesso si rivela, cioè ' rimuove il velo ' che lo nasconde. Rivelazione è dunque l’atto con cui Dio si fa conoscere agli uomini”.
Secondo la Bibbia la conoscenza di Dio non è perciò frutto di una conoscenza, o di un’intuizione umana, né la legge morale, o il frutto di un istinto o di una spontanea evoluzione.
La rivelazione è l’auto-manifestazione di Dio, mediante la quale Dio fa conoscere se stesso e i suoi decreti.
Molto chiara e interessante è la definizione che il teologo B.B.Warfield riguardo la rivelazione, egli dice: “ Il significato attivo di rivelazione indica l’atto con cui Dio comunica all’uomo la verità su se stesso, sulla sua natura, sulle sue opere, sulla sua volontà e sui suoi propositi”.
Così possiamo dire che quando la Bibbia parla di rivelazione, il pensiero è che Dio il Creatore dischiude, svela se stesso: il suo potere, la sua natura e il suo carattere, la sua volontà, i suoi piani, agli uomini in modo che questi possano conoscerlo.
Ora, il termine rivelazione, viene impiegato in due modi: c’è una rivelazione generale e una rivelazione specifica o speciale; quella generale o naturale indica tutte le modalità mediante le quali Dio si fa conoscere agli uomini (per esempio attraverso la creazione, l’uomo, eccetera) quella specifica è in riferimento a Gesù Cristo e alla Bibbia che ha un carattere sovrannaturale.
In questo senso Dio, in contrasto con la rivelazione generale, si è rivelato ad un gruppo ristretto o singole persone scelte da lui, affinché ricevessero una particolare rivelazione della Sua persona o della Sua volontà.
Rispondi a ogni domanda leggendo e trovando le risposte nei versetti.
1. Perché è stata necessaria la rivelazione di Dio?
a) 1 Timoteo 6:16
b) Efesini 2:1-5
c) Isaia 55:9
2. Qual è lo scopo della rivelazione di Dio.
a) Amos 3:7; Genesi 6:13-22; Deuteronomio 4:13-15
b) Esodo 6:3
c) Isaia 43:7; Romani 11:36; 1 Corinzi 10:31
3. Come si rivela Dio?
Rivelazione generale
a) Salmo 19:1-6; Romani 1:18-21
b) Genesi 1:27
c) Daniele 2:21; Matteo 5:45; Atti 14:15-17
d) Romani 2:14-15
Rivelazione speciale
a) Giovanni 1:18; 5:36-37
b) 2 Timoteo 3:16-17; 2 Pietro 1:21
4. Perché è stata necessaria scrivere la rivelazione speciale, la Bibbia?
a) Deuteronomio 31:26; Matteo 5:17-18.
b) Esodo 17:14; Malachia 3:16; Romani 15:4; 1 Corinzi 10:11
c) Geremia 36:1-25
d) Luca 16:29
Applicazione
1. Quali sono i motivi per ringraziare Dio?
2. Quali implicazioni pratiche abbiamo riguardo la rivelazione di Dio?
Bibliografia.
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