La diagnosi del vuoto esistenziale del mondo e la pienezza di Dio in Cristo Viviamo in un’epoca straordinaria: abbiamo progresso, tecnologia, intrattenimento senza fine. Abbiamo più comodità che mai. Eppure, se ragioniamo con onestà, vediamo tanti cuori inquieti intorno a noi; forse lo è anche il nostro. Tutti noi viviamo con una sete profonda che sembra difficile da dissetare, una sete che cerchiamo nel successo, nel piacere, nelle esperienze, nelle relazioni... eppure qualcosa sembra sempre mancare. Hai mai provato a riempire un contenitore bucato? Per quanto versi acqua, non si riempie mai. Non è colpa dell’acqua - è la natura del contenitore. Viviamo nell’epoca più prospera della storia, eppure i tassi di depressione, ansia e suicidio sono ai massimi storici. Com’è possibile? Se il benessere materiale fosse la risposta, dovremmo essere la generazione più felice di sempre. Invece siamo quella più vuota. Il punto è: Non è il mondo che ci manca. È Dio che ci manca! Il mondo...
Quale relazione c’è tra l’Antico e il Nuovo Testamento? Perché entrambi sono importanti?
La Bibbia è un tutt’uno formato dall’Antico e dal Nuovo Testamento, entrambi sono necessari per avere una giusta relazione con Dio.
La Funzione dell’Antico Testamento.
1. In primo luogo vediamo che l’Antico Testamento è il terreno su cui nasce il Nuovo Testamento.
Sia Gesù che gli apostoli facevano sempre riferimento all’Antico Testamento riconoscendone l’ispirazione e quindi l’autorità divina Matt.5:17; Giovanni 10:35, 2 Timoteo 3:16; 2 Pietro 1:19-21, ecc. Gli scrittori del Nuovo Testamento sono consapevoli della loro continuità con l’Antico Testamento.
2. In secondo luogo l’Antico Testamento ci fa capire il Nuovo.
La Bibbia è una rivelazione progressiva. Se si tralascia l’Antico Testamento avremo difficoltà a comprendere il Nuovo. Il Nuovo Testamento può essere compreso osservando gli eventi, i personaggi, le leggi, il sistema sacrificale, i patti e le promesse dell’Antico Testamento.
Senza l’Antico Testamento, non capiremmo le usanze dei Giudei, che sono menzionate nel Nuovo Testamento. Senza l’Antico Testamento verrebbe a mancare la conoscenza di numerose profezie dettagliate, che potevano adempiersi soltanto se la Bibbia fosse stata Parola di Dio e non dell’uomo. Ancora l’Antico Testamento contiene anche numerose lezioni biografiche da apprendere attraverso le vite dei suoi fallibili personaggi. Osservando le loro vite possiamo imparare e disimparare dai loro esempi positivi e dai loro esempi negativi.
L’Antico Testamento è uno specchio che ci permette di rispecchiarci nella vita dei suoi personaggi e ci aiuta a imparare dal loro esempio (Romani 15:4; 1 Corinizi 10:1-11; 2 Timoteo 3:16).
Nell’Antico Testamento troviamo perle di saggezza non espresse nel Nuovo Testamento. Gran parte di questa saggezza è contenuta nei Salmi e nei Proverbi. Potremmo elencare tanti altri motivi per cui è importante che noi studiamo l’Antico Testamento! Ma il semplice fatto che è Parola di Dio, che è una rivelazione di Dio, l’Antico Testamento, come il Nuovo, è degno di essere studiato con lo scopo di conoscere meglio Dio al fine supremo di portargli gloria!
3. In terzo luogo l’Antico Testamento è un tempo preparatorio per la venuta del Messia.
La storia biblica non è una serie di cicli che si ripetono, ma è come la freccia scagliata da un arco verso il suo bersaglio: Gesù! L’apice della rivelazione è Gesù, in Gesù la rivelazione è definitiva, ma prima che arrivasse Gesù, Dio ha parlato tramite numerosi profeti (Deuteronomio 18:15,18,20; Ebrei 1:1-3). La rivelazione Biblica è una rivelazione di redenzione di Dio in Gesù. La rivelazione speciale rivela la storia del piano di Dio per la redenzione dei peccatori e il modo come si è realizzato questo piano. La rivelazione è progressiva, le grandi verità di redenzione appaiono prima fiocamente nell’Antico Testamento, ma gradualmente aumentano in chiarezza e finalmente nel Nuovo Testamento in tutta la loro pienezza, enfasi e bellezza (Giovanni 17:17; 2 Timoteo 3:15-17; 1 Pietro 1:23, ecc.).
Gesù è il compimento della promessa dell’Antico Testamento! (Matteo 5:17-18). Perciò lo scopo della rivelazione è quello di conoscere Dio, il Figlio e la Sua salvezza (Giovanni 17:3; 20:23).
Quindi l’Antico Testamento pone il fondamento e prepara il popolo di Dio Israele per la venuta del Messia che si è sacrificato per i peccati di tutto il mondo (Marco 15:43; Luca 2:25-38; 1 Giovanni 2:2). Gesù è la svolta, il centro della Scrittura. L’Antico Testamento è animato dall’attesa intensa di Cristo. Perciò possiamo dire che: La Bibbia è un complesso organico unitario orientato a Cristo. (Luca 24:27- 32, 44; Giov.5:39).
La funzione del Nuovo Testamento
L’Antico Testamento sarebbe incompleto per i piani di Dio senza il Nuovo Testamento e quindi non potrebbe essere pienamente compreso senza di esso. I due Testamenti sono interdipendenti in quanto il Nuovo è necessario per completare l’Antico e ha bisogno anche dell’Antico per essere compreso.
Il Nuovo Testamento si comprende completamente solo quando è visto come l’adempimento degli eventi, dei personaggi, delle leggi, del sistema di sacrifici, dei patti e delle promesse dell’Antico Testamento.
Ma soprattutto il Nuovo Testamento, è la testimonianza di Gesù che si è fatto carne! Il Nuovo Testamento rende nota la vita di Gesù e ciò che ha fatto e come il credente deve rispondere al Suo dono della vita eterna vivendo le nostre vite in gratitudine per tutto ciò che Egli ha fatto per noi (Romani 12).
Entrambi i Testamenti rivelano lo stesso Dio, santo, misericordioso e giusto che condanna il peccato, ma che desidera avvicinarsi attraverso il sacrificio espiatore di Cristo ad una razza umana caduta nel peccato. In entrambi i Testamenti, Dio rivela come possiamo andare a Lui o meglio come Lui è venuto a noi, attraverso Gesù Cristo. In entrambi i Testamenti, troviamo tutto ciò che occorre per essere salvati e per essere uomini e donne di Dio. (2 Timoteo 3:15-17).
John Blanchard: “L’Antico e il Nuovo Testamento sono come le due metà di una frase: entrambe sono necessarie per coglierne l’intero significato”
Bibliografia.
Alexander, T. D., & Rosner, B. S. (2001). New dictionary of biblical theology (electronic ed.). Downers Grove, IL: InterVarsity Press.
Hans-Jooachim Kraus, La Teologia Biblica, Paideia Editrice, Brescia, 1979.
John Blanchard, Perché credere nella Bibbia, Passaggio, 2005.
www.gotquestions?.org